Cpl Concordia: soldi anche a Kyenge, Sposetti e lista Zingaretti D’Alema e la coop rossa: “Rapporti trasparenti, intercettazioni vergognose”

Ecco i nomi che spuntano dall'elenco delle donazioni registrate alla Tesoreria della Camera dei deputati. Fatte dalla coop rossa a politici e soggetti vari. Nell'elenco anche il Comitato Ambrosoli, il Partito democratico di sinistra e i Ds

Non ci sono solo i tre bonifici da 20mila euro ciascuno alla Fondazione di Massimo D’Alema “Italianieuropei” emersi dalle carte dell’inchiesta napoletana (cordinata dal pm Henry John Woodcock) che ha portato, tra gli altri, all’arresto delsindaco di Ischia Giuseppe Ferrandino, del Partito democratico. Nella lista dei finanziamenti elargiti dalla cooperativa emiliana Cpl Concordia, colosso nel settore dell’energia e del gas con un fatturato di 440 milioni di euro nel 2013 e 1.800 lavoratori in organico, spuntano altre donazioni illustri effettuate dalla coop rossa in favore di soggetti e personaggi politici. Naturalmente, registrate regolarmente, come prescritto dalla legge, negli uffici della tesoreria della Camera dei deputati.
 
Ci sono, innanzitutto, i 2 mila euro protocollati il 5 agosto del 2014 destinati all’ex ministro per l’Integrazione del governo di Enrico Letta, Cécile Kyenge. Altri 10 mila stanziati nel 2013 in favore della Lista Civica Nicola Zingaretti. Un altro finanziamento, sempre da 10 mila euro, contabilizzato il 2 maggio 2013, per il senatore del Pd, già tesoriere dei Ds, Ugo Sposetti. E sempre 10 mila euro sono stati versati pure al Comitato Ambrosoli Presidente nel 2013.
Al 2013 risalgono anche i 6 mila euro donati dalla Cpl Concordia alPartito Democratico Comitato Provvisorio Città di Romache, coincidenza curiosa, è stato anche destinatario nello stesso anno di un finanziamento da 10 mila euro dellacooperativa 29 Giugno di Salvatore Buzzi (ritenuto dagli inquirenti elemento di spicco del sistema criminale Mafia Capitale). Poi ci sono 15 mila euro incassati nel 2012 dal Partito democratico di Ferrara e, nel 2001, sempre a Ferrara, i 20 milioni di lire percepiti  dal vecchio Partito democratico di sinistra, erede del glorioso Pci. Ma non basta: all’incasso passano pure gli eredi del Pds, i Democratici di sinistra (Ds) che, come partito romano riscuotono 10 milioni di lire nel 2001 e 10 mila euro nel 2003, mentre come Ds Lazio incamerano  altri 10 mila euro nel 2003.D’Alema e la coop rossa: “Rapporti trasparenti, intercettazioni vergognose”   L'ex premier citato nell'inchiesta che ha portato all'arresto per corruzione del sindaco Pd di Ischia e dei vertici di Cpl Concordia: "Nessun regalo e nessun beneficio". L'acquisto di 2000 bottiglie di vino: "In tre anni e fatturate"       Massimo D’Alema rivendica i suoi rapporti “trasparenti” con lacooperativa rossa Cpl Concordia, finita sotto inchiesta prima per rapporti con la camorra casalese e ora per presunte tangenti pagate al sindaco di Ischia. Per la verità, sul sito della Fondazione Italiani europei di questi rapporti non c’è traccia, e nel motore di ricerca interno il nome della coop restituisce zero risultati. L’ex premier ed ex presidente dei Ds se la prende con le intercettazioni riportate nell’ordine di custodia cautelare prive, a suo dire, di “attinenza con le vicende giudiziarie”. E annuncia azioni legali.

“Certamente ho rapporti con Cpl Concordia”, afferma D’Alema, ma “è un rapporto del tutto trasparente, che non ha comportato né la richiesta da parte loro né la messa in opera da parte mia di illeciti di nessun genere”. E ancora: “Non ho avuto alcun regalo” e “nessun beneficio personale”.

Dalle carte dell’inchiesta emergono strettissimi rapporti tra la coop e il politico: tre versamenti regolarmente registrati per totali 60mila euro da Cpl Concordia alla Fondazione Italiani europei; l’acquisto di 500 libri di D’Alema e di 2000 bottiglie di vino prodotto da sua moglie. In un’intercettazione, uno degli indagati parla dell’ex premier come uno pronto “a mettere le mani nella merda”.

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“La diffusione di notizie e intercettazioni che non hanno alcuna attinenza con le vicende giudiziarie di cui si occupa la procura di Napoli è scandalosa e offensiva”, continua D’Alema, che non è indagato ma è citato in diverse intercettazioni. “Ho dato mandato all’avvocato Gianluca Luongo di difendere la mia reputazione in ogni sede”.

“Certamente ho rapporti con Cpl Concordia, per cui tenni anche una conferenza in occasione della sua assemblea annuale. Ho rapporti con Cpl come con altre cooperative e aziende private”, spiega il presidente della Fondazione Italianieuropei. “Dalla Cpl non ho avuto alcun regalo ed è ridicolo definire l’acquisto di 2000 bottiglie di vino in tre anni come un ‘mega ordine’ (così ha titolato ilfattoquotidiano.it, ndr), peraltro fatturato e pagato con bonifici a quattro mesi”.

E i libri? “Quanto ai libri – prosegue D’Alema – nessun beneficio personale, ma un’attività editoriale legittima, che rientra nel normale e quotidiano lavoro della Fondazione Italianieuropei. Inoltre, i libri furono acquistati per una manifestazione elettorale dedicata ai temi europei, alla quale fui invitato dal sindaco di Ischia, che era candidato del Pd”.                                                                                                                       

inserito da domenico marigliano blogger

 

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