L’INGIUSTIZIA ITALIANA, A CURA DELLO STATO

 
L’ingiustizia italiana è uno schiaffo in faccia dallo stato… ai cittadini e poliziotti onesti, che eseguono ogni giorno il loro dovere per pochi euro… col rischio enorme che vanno incontro dalle confusioni e disordini dei ruoli… per mancanza di serietà da chi dovrebbe nella politica italiana attuare i propri doveri e sorvegliare affinché tutto filasse secondo dignità e giustizia. Come può la giustizia funzionare se chi governa è ai vertici del potere aggregato a strutture e personaggi corrotti! Lo stato è una miniera d’oro alimentata dalla gente povera che si spreme per dare dignità al suo essere civile! E si ritrova derubata della sua onesta e dignità da gente senza orgoglio né onore! Facciamo massacrare dai poliziotti gente onesta che manifesta le ingiustizie subite e poi lasciamo i poliziotti a sua volta che vengano massacrati da gente senza scrupolo! Premiamo chi sconta pene per crimini orrendi e concediamo attenuanti generiche e dopo poco tempo li lasciamo liberi di girovagare e beffare chi subisce passivo. Tu poliziotto se vuoi essere riconosciuto delle tue azioni e dei pericoli che vai incontro… prima devi farti massacrare… dopo ti daranno merito e dignità simbolica! Si finisce così che nella babilonia confusione onesta sia non l’onesto… ma il disonesto! Ora sì, non condannare nel dubbio presunto innocente… ne mandare al rogo disgraziati mal capitati! Fare in pubblica piazza a chi è vero colpevole ciò che ha fatto… occhio per occhio dente per dente! Cosi si da l'esempio di vera giustizia. Tante volte abbiamo attribuito dei disvalori alla giustizia italiana. Tante volte l’indignazione e le non-sentenze hanno toccato il fondo. Quello che manca in Italia è un sistema giuridico e legislativo, dovuto forse all’inefficienza dei magistrati, a quella delle Commissioni o, ciliegina sulla torta, alla troppa bontà di fronte agli occhi di un reo colpevole. Parliamo oggi dell’ingiustizia nel nostro Paese. La parola “giustizia” riecheggia negli animi dei familiari delle vittime che vedono questi colpevoli spassarsela come se nulla fosse o quasi. Una cosa è certa: se volessi essere condannato severamente, dovrei scattare qualche foto o divertirmi con qualche bella donzella. Ingiustizia italiana. Ingiustizia italiana: quando coop rosse e magistrati ti sbattono in galera da innocente, vi parlo di uno dei tanti casi che vedono una malagiustizia che prende per il c....o i cittadini onesti. Come il caso accaduto al consigliere comunale di reggio emilia  Giuseppe Pagliani, 41 anni, chi di giorni di galera se n’é fatti 22. Da innocente, preventivamente, solo per avere organizzato un convegno contro le coop rosse. Non l’avesse mai fatto: questa “democrazia” funziona davvero al contrario. Lo hanno prelevato all’alba, a fine gennaio e sbattuto in cella. Senza un perché, senza che i giudici gli abbiamo dato la possibilità di parlare. “Vi giuro che non sapevo nemmeno il motivo per il quale mi avevano arrestato”,  ha raccontato al Giornale. “In quei momenti ti senti impotente.  Nel mio ruolo politico mi sono sempre occupato degli strani affari delle cooperative rosse e degli interessi della sinistra. Ho organizzato un convegno per affrontare questo tema. Forse ho alzato troppo la cresta e mi hanno voluto punire”. Pagliani, dunque, arrestato per aver osato criticare le coop. E, cosa ancora più vergognosa, è stata la complicità delle toghe rosse di Bologna, che soltanto dopo il riesame, hanno scritto nelle motivazioni che “si trattava solamente di attività politica”. Ma c’è di più, sempre nelle motivazioni Pagliani scopre anche di essere finito in galera con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, per contatti (mai avuti e mai dimostrati) con esponenti della ‘ndrangheta. Insieme a lui, per l’inchiesta “Aemilia”, finiscono in manette 117 persone. “Molte di loro non c’entravano assolutamente nulla, erano incensurati e innocenti. Addirittura hanno arrestato un signore, tale Oppido, che passava lì per caso. Lo hanno preso e sbattuto dentro. Dopo una settimana si sono accorti di aver sbagliato persona”. Storie dell’altro mondo? No, purtroppo storie di ordinaria ingiustizia che in Italia accadono spesso. Soprattutto a chi però è di destra, a chi non ha i giudici dalla propria parte, a chi magari è indifeso. Solo dal 1990 al 2012, lo Stato ha speso 580 milioni di euro per 25 mila cittadini ingiustamente detenuti. E i magistrati hanno ancora il coraggio di opporsi alla riforma della responsabilità civile. Cose dell’altro mondo dicevamo? No, sempre cose italiane. Io penso che le parole di Sant'Agostino sono giuste e veritiere " “Se non è rispettata la giustizia, che cosa sono gli Stati se non delle grandi bande di ladri?”  Oggi possiamo dire che la giustizia italiana e' una barzelletta ,oggi le parole di CHARLES BOWEN quando parlava di giustizia erano giuste egli  diceva  “Piove sul giusto e piove anche sull'ingiusto; ma sul giusto di più, perché l'ingiusto gli ruba l'ombrello.” quindi si pup' dire che la galera se la fanno i poveri cristi, mentre chi ha soldi o potere le celle del carcere non le vedranno mai. Oggi non c'è  c'è tirannia peggiore di quella esercitata all'ombra della legge e sotto il calore della giustizia.Poiché non si poteva trovare la giustizia, si è inventato il potere che viene usato dai potenti per giostrare la giustizia a proprio rendiconto. Per questo dico che nel nostro paese non manca la carità o la sensibilita' o il buonismo ma sicuramente manca la VERA GIUSTIZIA .
Domenico Marigliano Blogger.

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