Lettera Aperta al sindaco di Bologna Merola e alla sua Giunta scritta da Dominico Marigliano

Lettera Aperta al sindaco di Bologna Merola e alla sua Giunta
 
scritta da Dominico Marigliano
 
Io sono cittadino Italiano , di nascita Italiano e figlio di genitori Italiani ,lavoro come  uomo di legge che difende la propria patria a rischio della 
vita , e  amo la mia terra e ne vado orgoglioso , quando sento l’inno d’Italia mi alzo in piedi e ancora oggi mi emoziono . L’Italia è la terra più bella del mondo , non solo per la sua arte e magnificenza , non solo perchè è tra le maggiori potenze mondiali , non solo per la pizza e gli spaghetti al pomodoro , ma per la gente che la popola , gente orgogliosa delle sue radici , delle sue origini ,  gente  orgogliosa  della sua storia , Io sono orgoglioso di un’Italia che tutto il mondo ci invidia . Siamo il paese che accogliamo tutti e cerchiamo di aiutare tutti, ma quando si cerca di mettere davanti prima il popolo italiano subito veniamo etichettati spesso anche dalle istituzioni di sinistra sopratutto dal presidente della camera Boldrini e dalla keyenge e altri del PD e di  S.E.L come razzisti.Vorrei chiedere a voi  e a tutti gli altri cosa significa RAZZISMO? Forse non e' Razzismo al contrario le graduatorie per una casa popolare dove 80% e' tutta composta da extracomunitari, che non hanno versato un euro di tassa allo stato per creare queste abitazioni.Non è forse razzismo obbligare gli anziani che hanno lavorato per 40-50 anni a percepire una pensione di 300 euro mentre un immigrato ne percepisce 500 senza aver mai versato una sola ora di contributi ? Non è forse razzista  quando associazioni e sindacati dello stesso colore politico o di area politica vostra  fanno un ricorso  al  TAR  per obbligare un comune ad occuparsi di  famiglie straniere non solo profughi di guerra ma anche rom che spesso risultano miliardari vedi ultime vicende? Non è forse razzismo al contrario quando un italiano si reca dagli assistenti sociali per chiedere aiuto e sente rispondere che prima ci sono gli stranieri e poi gli italiani e spesso agli italiani gli vengono anche tolti i figli, mentre giudici che fanno delle sentenze contro stranieri non tolgono i figli perche' nelle sentenze scrivono che devono vivere nel loro habitat naturale, perche' quelli italiani non hanno diritto a vivere nel loro habitat naturale ? Forse voi siete spesso  distratti e non vi accorgete di troppe cose , non vi accorgete delle contestazioni in molti paesi italiani , non vi accorge che la maggior parte degli Italiani vivono in condizioni di estrema povertà e scommetto che ignorate anche che gli italiani vivo una sensazione di razzismo al contrario , ma questo non dipende dagli immigrati , che tutto sommato ci marciano sopra , ma dipende da voi , dalle istituzioni che tutelano tutti tranne che noi Italiani . Perchè non vi domandate come mai sbarcano tutti qui ? Non credete che sia esclusivamente per un discorso geografico , perchè una volta sbarcati , se non si trovassero bene si sposterebbero in paesi più lontani … invece restano , restano qui perchè si accorgono subito che loro hanno più diritti di noi . E’ ammirevole occuparsi di immigrazione, ma per aiuto mentre molte associazioni e sindacati lo fanno per soldi e per potere o visibilita' politica , come dicevo e' ammirevole  ma lo è meno quando si volge l’occhio troppo lontano senza guardare dentro casa propria , ai propri figli che arrivano persino a chiedere di avere gli stessi diritti degli stranieri , Poi ci sono molti che invece sono piu' deboli e fanno gesti estremi vedi molti casi di suicidi di gente che fino a poco tempo fa hanno pagato tasse e nella disgrazie di una crisi globale si sono visti togliere tutto senza essere aiutati da sindacati, associazioni, o altre istituzioni e sono stati costratti a  togliersi la vita …. perche' avevavo perso la dignita' di uomini . Ora io vi dico cari signori che sono stanco di questa situazione e che lottero' per i miei diritti perche' questa è la mia Italia , la mia  terra che amo con tutto il cuore e che mai mi sognerei di abbandonare , l’Italia che mi scorre orgogliosamente nelle vene per senso di appartenenza . Ma devo ancora comprendere tutte quelle persone perbeniste che sono  l’altra faccia dell’ Italia che di Italiano hanno perso molto. Questi sono italiani  che ti fa sentire ospite a casa tua ,  sono istituzioni e associazioni e sindacati che per aiutare gli stranieri sono in grado di  toglieci tutto dal  Natale perchè offende gli ospiti stranieri ,alle Chiese e gli oratori per  rimpiazzarli con moschee , questi signori perbenisti per far si che chi viene da lontano non si trovi male trovano anche il modo di togliere  il Crocefisso dal muro perchè potrebbe turbare qualche fanciullo di religione diversa …… La verità è che a loro non importa affatto se noi festeggiamo il Natale o se il Crocefisso stà appeso alla parete , loro poco interessa anzi sanno che facendo casino ci sono gli italiaoti perbenisti e buonisti che lo fanno per loro,come sta succedendo per le case a Bologna , queste sono  azioni di distruzione delle nostre radici e della nostra nazionalita' ,  quindi  se le  istituzioni permettono a queste persone di manifestare con tende all'interno del palazzo  e qui c'e' una bella differenza perche' quando manifestarono le persone disabili che si incatenarono fuori dal comune non gli fu permesso di enbtrare dentro allora io posso solo diere che tutto quello che ho scritto sul disturbo delle nostre radici, della nostra cultura non e' che da fastidio agli immigrati ma da' fastidio e  disturba non a loro ma a voi istituzioni che fate differenze anche nelle persone che manifestano anche se e' modo pacifico quindi altra ipocrisia della classe politica di Bologna tutta rossa ,  che con il vostro modo di fare politica  ci mettete gli uni contro gli altri facendo credere all'opinione pubblica e agli immigrati che noi siamo gli intolleranti … Dov’è finita la DEMOCRAZIA ? Dove sono finiti i diritti degli Italiani ? Possibile che abbiamo solo doveri e nessun diritto ? Cari Politicanti di Bologna la gente e' stanca e non sara' ancora tollerabile su questa situazione, e' chiaro che PRIMA VENGONO GLI ITALIANI E POI SE RIMANE QUALCOSA SI AIUTA GLI ALTRI. Siamo pazzi, siamo squilibrati, siamo quelli che sbottano, che usano violenza, i ribelli senza un obiettivo, i rivoluzionari senza una rivoluzione in una società dove crisi è il suo secondo nome in un mondo finito e senza un lieto fine. Ormai pretendere di capire i nostri politici è pura presunzione. Equivale a cercare di capire una lezione di greco impartita da un finlandese che parla in cinese. L'equivoco dei nostri tempi è che non è la politica a servirsi di tecnici, ma gli stessi a servirsi della politica. Mentre i clandestini sbarcano nel sud del paese e sappiamo come ed a che prezzo per loro e noi, i politici si imbarcano in governi commissioni ed incarichi, non sappiamo come ma sappiamo a che prezzo (solo) per noi. In Italia siamo passati dall'esproprio proletario all'esproprio porchettaro. Oggi i politici sono spesso dei sognatori mantenuti da chi non può più permettersi né di dormire né di sognare.L'italiano medio, tra clic e ristoranti, si lamenta da decenni di chi lo governa, eppure questi sono ancora lì, con i loro flaccidi culoni sui comodi scranni a tirar fuori conigli morti dal cilindro del nostro futuro. L'homo italicus alla piazza preferisce da sempre la pizza, alle manifestazioni, le degustazioni, non conosce chi sia il ministro della difesa, ma ti citerebbe il centrocampo dell'Atalanta,del Napoli,Della juventus e di tutte le altre squadre di calcio, anziché di politica attiva si nutre, davanti la sua pay tv, di polemica cattiva, gli aumentano l'iva ma lui continua a interessarsi del matrimonio della diva, non capisce di devolution, basta che funzioni la Playstation. Siamo patologicamente privi di memoria storica, anche a breve termine; non so se il nostro senso civico sia affetto da Alzheimer o sindrome di Stoccolma. Ormai sono deluso mi auguravo che la nostra speranza, era riposta  nelle nuove generazioni comunque esse facciano, speravo che le nuove leve politche facevano meno danni dei vecchi lupi della politica italiana ma il mio augurio e' stato disatteso perche' anche il nuovo e' uguale al vecchio, ora io mi chiedo chi ci salvera' da tutto questo disastro? In campagna elettorale sentiamo parlare un saggio, un uomo di valore. Una volta al potere ci rendiamo conto di avere votato un ambizioso pieno di ideologie. Non abbiamo nemmeno più dittatori seri, reazionari o boia etnici ai piedi dei quali strisciare, ma agenzie di moda, fattucchiere televisive, consulenti d'immagine, calciatori, veline. Non adoriamo Hitler o Stalin, ma dei Gianni e Pinotto armati fino ai denti, intrattenitori mediatici, piccoli animatori turistici prestati al teatrino del potere, paragoni di pagine d'autore. Non è la bassezza dei gerarchi a devastarci, ma lo squallore degli schiavi.Dopo la repubblica delle banane, non vorrei che si parlasse della repubblica della terra dei cachi. Purtroppo viviamo in un Paese dove, giornali, tv, politici e anche persone cosiddette illustri, approfittano di un popolo tutto cuore e poco cervello per nascondere verità evidenti. Giochi di potere a discapito della dignità e della vita della povera gente, che ha la sfortuna di essere nata in un Paese popolato da ipocriti e falsi moralisti.Un paese con troppi professori dei diritti e pochi insegnanti di doveri è destinato ad essere sempre bocciato.Il nostro paese è l'unico dove si può far morire qualcuno non sparando con la pistola ma sparando cazzate. Oggi In Italia il dialogo fra politica e cittadini dà gli stessi risultati di un colloquio fra un muto ed un sordo. Il cinquanta per cento del paese sa soltanto offendere perché offendere è facile e non richiede cervello. Il quaranta per cento sa soltanto criticare perché criticare è abbastanza facile e non richiede controprove. Il restante dieci per cento saprebbe anche fare ma visto come è il novanta per cento di noi forse non ci prova nemmeno perché non pensa che ne valga la pena. Vengono candidati molti di nazionalita' italiana avuta con il passar del tempo e no nati in italia , quindi posso solo dire che molti italiani non si fidano di coloro che pur avendo la nazionalità italiana, hanno il cuore di un altro colore. Molti italiani dicono che quando c'era la lira in Italia, bene o male, eravamo noi italiani a comandare a casa nostra.
 
Domenico Marigliano Blogger

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